Istituto Storico di Modena

L’Istituto Storico di Modena (nome completo: Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena) “è nato nel 1950 per conservare la documentazione prodotta dal movimento di liberazione in provincia di Modena. Dagli anni Novanta si è trasformato in istituto di storia contemporanea, ampliando i suoi interessi a tutto il Novecento (…) riguardo ai patrimoni archivistici e librari, ha significato aprirsi alla società civile, accogliendo documentazione prodotta da partiti, sindacati, associazioni, imprese e singole personalità (…). L’Istituto si propone lo sviluppo del patrimonio documentale, della ricerca, dell’attività didattica, dell’iniziativa culturale e della riflessione pubblica rivolta alla società modenese sui temi riguardanti la storia e la memoria del Novecento, con particolare riferimento alle vicende dell’Antifascismo e della lotta di Liberazione, il cui patrimonio etico-civile rappresenta il valore fondante della sua identità” (da: www.istitutostorico.com). È un’associazione di promozione sociale, non ha finalità di lucro ed è socio dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli).
È presente in Manifestipolitici.it con 231 manifesti, in gran parte ideati e diffusidalla Repubblica Sociale Italiana (1943-1945) - tra questi alcuni disegnati da Luigi Boccasile - e in minor numero emanati dai partiti antifascisti negli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
Istituto Storico di Modena