Istituto Storico di Modena
L’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena è un ente culturale senza fini di lucro fondato nel 1950 da alcuni dei protagonisti della lotta antifascista e partigiana, col fine di conservare e valorizzare i documenti del movimento resistenziale modenese.
L’Istituto storico è oggi impegnato nella raccolta e nel riordino di fondi archivistici, librari e materiali multimediali e nell’approfondimento di tematiche politiche e sociali della storia nazionale e internazionale del Novecento, argomenti che sono andati ad affiancare lo studio del movimento antifascista e resistenziale in provincia di Modena. L’intensificazione dell’attività di ricerca ha determinato il rafforzamento della collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, con gli atenei della regione e la rete degli Istituti storici della Resistenza che fanno capo all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione nazionale in Italia di Milano, rete della quale fa parte lo stesso ente modenese.
L’Istituto è presente sul territorio provinciale attraverso iniziative culturali e attività didattiche sia con le scuole, sia nel lavoro di formazione dei docenti e degli operatori culturali. Collabora con i soggetti che si occupano di luoghi di memoria e musei storici e si occupa della direzione scientifica del Museo della Repubblica partigiana di Montefiorino. Lavora con i comuni, con le fondazioni e le realtà associative del modenese nella progettazione e organizzazione di eventi culturali.
L’Istituto storico, associazione privata con finalità pubbliche, è sostenuto dalle convenzioni stipulate con i Comuni e con l’Amministrazione provinciale di Modena, che riconoscono i servizi gratuiti offerti a tutta la cittadinanza. Ha inoltre tra i suoi soci collettivi le associazioni partigiane, la Camera confederale del lavoro e la Lega provinciale delle cooperative di Modena.
L’Istituto è presente sul territorio provinciale attraverso iniziative culturali e attività didattiche sia con le scuole, sia nel lavoro di formazione dei docenti e degli operatori culturali. Collabora con i soggetti che si occupano di luoghi di memoria e musei storici e si occupa della direzione scientifica del Museo della Repubblica partigiana di Montefiorino. Lavora con i comuni, con le fondazioni e le realtà associative del modenese nella progettazione e organizzazione di eventi culturali.
L’Istituto storico, associazione privata con finalità pubbliche, è sostenuto dalle convenzioni stipulate con i Comuni e con l’Amministrazione provinciale di Modena, che riconoscono i servizi gratuiti offerti a tutta la cittadinanza. Ha inoltre tra i suoi soci collettivi le associazioni partigiane, la Camera confederale del lavoro e la Lega provinciale delle cooperative di Modena.
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Abito di interesse:
Storia contemporanea
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Istituto Storico Modena
V.le Ciro Menotti 137 - 41100 MODENA
Tel: 059.219442 e-mail: segreteria@istitutostorico.com
Sito web: http://istitutostorico.com/
Referente: Claudio Silingardi
.http://www.istitutostorico.com/
V.le Ciro Menotti 137 - 41100 MODENA
Tel: 059.219442 e-mail: segreteria@istitutostorico.com
Sito web: http://istitutostorico.com/
Referente: Claudio Silingardi
.http://www.istitutostorico.com/
LE RACCOLTE DI MANIFESTI
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Le raccolte di manifesti conservati presso l’Istituto storico di Modena sono di varia provenienza. Nell’archivio dell’Istituto sono conservati diversi nuclei, il più significativo dei quali è quello relativo al 1943-1945, con oltre 200 manifesti prodotti dalla Repubblica Sociale Italiana e dai partiti antifascisti. I fondi più consistenti sono quelli provenienti dagli archivi della federazione modenese del Partito comunista e dalla Camera confederale del lavoro di Modena. Significativi anche quelli presenti nell’archivio del Partito d’azione di Modena e del Partito socialista di Carpi.
Sono poi conservate altre collezioni di manifesti, raccolte da appassionati o collezionisti e poi depositate presso l’Istituto: è il caso, ad esempio, dei fondi Beghelli e Malverti, che contano ognuno diverse centinaia di manifesti.
Sono poi conservate altre collezioni di manifesti, raccolte da appassionati o collezionisti e poi depositate presso l’Istituto: è il caso, ad esempio, dei fondi Beghelli e Malverti, che contano ognuno diverse centinaia di manifesti.
Oltre 220 manifesti sono all'oggi presenti in Manifestipolitici.it: sono qui consultabili
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Quando sono nate
1957
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Consistenza
Non quantificabile, comunque nell’ordine di diverse migliaia di documenti
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Arco temporale
Dagli inizi del Novecento ad oggi
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Stato di conservazione
Buono
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Modalità di conservazione
In parte stesi in orizzontale, in cassettiere apposite; in parte arrotolati; in parte piegati e conservati in contenitori d’archivio
1957
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Consistenza
Non quantificabile, comunque nell’ordine di diverse migliaia di documenti
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Arco temporale
Dagli inizi del Novecento ad oggi
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Stato di conservazione
Buono
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Modalità di conservazione
In parte stesi in orizzontale, in cassettiere apposite; in parte arrotolati; in parte piegati e conservati in contenitori d’archivio