Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (Bologna) è un istituto culturale privato, nato come associazione a Bologna alla fine degli anni Settanta e giuridicamente riconosciuto come fondazione nel 2007 (decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna); non ha scopo di lucro, perseguendo esclusivamente finalità di solidarietà sociale.
Ha vocazione di istituto di conservazione e catalogazione di fonti per la ricerca storica contemporanea, di servizio pubblico di consultazione, di luogo di ricerca, incontro e dilaogo tra diversi saperi e tradizioni. In particolare la Fondazione, nei suoi scopi istituzionali: tutela, cura ed arricchisce i fondi librari, archivistici e documentari conservati; garantisce l’apertura al pubblico e i servizi della biblioteca e dell’archivio secondo i criteri adottati dalla comunità scientifica internazionale; valorizza il proprio patrimonio bibliotecario e archivistico, anche tramite l’applicazione delle nuove tecnologie; promuove e approfondisce gli studi e le conoscenze sulla società contemporanea nei suoi aspetti politici, istituzionali e culturali; propone attività seminariali e di ricerca, convegni, cicli di incontri, pubblicazioni nelle discipline e sui temi di propria competenza. Aderisce all'AICI, Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane.
La Biblioteca è una biblioteca di storia contemporanea, specializzata in storia dell'Italia e dell'Europa, storia del pensiero e dei movimenti sociali della sinistra italiana ed europea, pensiero filosofico e politico dell'Ottocento e Novecento, storia di Bologna e dell'Emilia-Romagna in età contemporanea; cura inoltre l'acquisizione di testi sulla storia dell'editoria e della stampa italiane tra Ottocento e Novecento.
Fa parte, dal 1985, del sistema bibliotecario regionale, tramite convenzione con l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (IBC) della Regione Emilia-Romagna. Dal 2002 afferisce con il proprio catalogo al Polo bibliotecario Unificato di Bologna (Polo UBO), aderente al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).
L'Archivio conserva archivi e documenti prodotti da organizzazioni, associazioni, personalità protagoniste della sinistra italiana del Novecento, a partire dai partiti (Pci e Psi) e dalle organizzazioni politiche dell'Emilia-Romagna. I fondi sono tutelati dalla Soprintendenza archivistica statale e dichiarati di rilevanza storica nazionale.
La Fondazione partecipa a Una città per gli archivi, progetto volto a rendere consultabili gli archivi otto-novecenteschi del territorio bolognese - sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
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Ambiti di interesse
- Conservazione, catalogazione e valorizzazione di fonti per la ricerca storica contemporanea
- Attività culturale e di promozione della conoscenza della società contemporanea nei suoi aspetti storici, politici, istituzionali e culturali
- Ricerca storica
E-mail: manifesti@iger.org
Sito web: www.iger.org
Referente per la raccolta di manifesti: Simona Granelli
Proviene in massima parte dagli Archivi della Federazione provinciale del Pci di Bologna e del Comitato regionale del Pci dell’Emilia-Romagna, qui conservati e consultabili; in minor numero sono prodotti da altri partiti e associazioni della sinistra storica ed extraparlamentare italiana: sindacati, centri culturali, movimenti giovanili etc. Alla raccolta si aggiungono costantemente nuovi documenti, per donazioni di privati, per scambio e tramite acquisto da librerie antiquarie o da collezionisti.
Accanto a questa documentazione la Fondazione conserva una cospicua raccolta di fotografie, sempre legate alla cronaca politica e sociale e prodotte dagli anni ’50 ad oggi (stima: 45mila); attraverso le fotografie si possono ripercorrere le campagne elettorali, le manifestazioni per la pace, contro il terrorismo, quelle dei movimenti sociali degli anni ’60 e ’70, del movimento delle donne e le lotte del movimento operaio. Anche attraverso Manifestipolitici.it si è inteso far emergere alcune serie esemplificative di immagini, in particolare alcune foto di 'manifesti per la strada' durante una campagna elettorale (vedi, dalla Home, "Foto in strada").
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Quando è nata
anni ’70
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Consistenza
Stima: 12mila manifesti e locandine, alcune migliaia di volantini, più di 1.500 cartoline
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Arco temporale
Il Novecento, con alta prevalenza dal Secondo dopoguerra ad oggi
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Stato di conservazione
Da buono a ottimo
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Modalità di conservazione
Stesi in orizzontale, in cassettiere metalliche