L’intelligenza artificiale generativa applicata ai manifesti politici
L’installazione artistica AI MANIFESTA si inserisce all’interno di un progetto più ampio della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus finanziato grazie al bando PNRR Tocc – Next Generation EU per la transizione digitale degli enti culturali e nell’ambito del bando ACCCADE promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
L'installazione degli artisti Francesco D’Isa e Chiara Moresco è a cura della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna con la collaborazione di Sineglossa.
È stata realizzata rielaborando con un’intelligenza artificiale generativa, una selezione di manifesti politici e sociali dalla banca dati Manifestipolitici.it. L’opera, composta da 280 manifesti, è affissa a Bologna sulle mura dell’edificio posto in Via Zaccherini Alvisi 11/2.
Sono 100 i manifesti da cui questa opera si sviluppa e provengono tutti da questa banca dati.
I 100 manifesti da cui l'artista è partito:
A proposito dell’opera
Nata come indagine visiva sulla memoria politica e sui suoi codici iconografici, AI Manifesta rende evidente il linguaggio visivo che caratterizza la comunicazione politica. Gli artisti Francesco D’Isa e Chiara Moresco hanno utilizzato strumenti di intelligenza artificiale generativa per analizzare la selezione di manifesti politici e sociali, lasciando che l’IA rintracciasse i pattern iconografici ricorrenti e li rielaborasse in forma astratta e reinterpretata, generando centinaia di nuovi manifesti. Di questi, gli artisti ne hanno stampati 280 in formato poster da attacchinaggio, e la nuova collezione è ora affissa sulla parete dell’edificio in Via Zaccherini Alvisi 11/2. Mani, bandiere, simboli di lotta, sono i segni che si ripetono nei poster, simboli di una grammatica visiva ricorrente che forma l'immaginario politico collettivo.